Pelle normale: guida a come riconoscerla e come trattarla!
Chiudiamo questa serie di articoli sulle diverse tipologie di cute con la descrizione della pelle normale: una pelle impeccabile, perfetta, che non ha bisogno di alcuna cura particolare, se non la semplice precauzione.

Come fosse un tulipano dai petali bianchi che vive con le prime albe della primavera, il tempo le è beffardo: la durata della pelle normale è, infatti, limitata solamente al periodo dell'infanzia e ai primi arbori dell'adolescenza.
Fragilità e delicatezza sono quindi le parole chiave per descrivere questo bocciolo di cute che troppo presto si evolve in una delle tipologie di pelle precedentemente descritte. La pelle normale, quindi, non rappresenta una tipologia di pelle definita ma il suo pregresso e potremmo definirla come l'esatto opposto della pelle matura che, invece, ne rappresenta l'evoluzione e il decadimento.
Esternamente si presenta liscia, vellutata e luminosa; rappresenta l'ideale estetico.
Ha un bel colorito, dato da un'ottima irrorazione sanguigna che ossigena correttamente il microcircolo cutaneo. Una buona struttura muscolare ne garantisce, inoltre, un'eccellente turgidità e compattezza. Le secrezioni sebacee sono equilibrate, così come il giusto apporto idrico; il pH, infine, è compreso fra i 5,5 e i 6,5.
Come detto prima, questa pelle è tipica dei bambini e dei giovani adolescenti, prima che sfoci ed evolva nella sua definizione corretta fra la pelle secca, grassa, sensibile o mista.
La fondamentale necessità di questa pelle è quella di mantenere in equilibrio tutte le sue funzioni, garantendo quanto più a lungo la sua integrità strutturale. Nei bambini è sufficiente l'applicazione di prodotti neutri che rispettino la delicatezza infantile e il pH fisiologico, senza risultare eccessivamente aggressivi.
Olio di germe di grano, olio di mandorle dolci e una serie di vitamine semplici (A, E, F) rappresentano gli alleati ideali per gli infanti.
Nei giovani adolescenti, invece, è necessaria una cura maggiore proiettata al rimandare quanto più possibile una sua evoluzione, o degenerazione. Il concetto però risulta troppo generico, se non si tengono in considerazione anche le influenze ormonali di questa delicata fase della vita.
È, infatti, proprio in questa fase specifica che il corpo tende a crescere, evolversi e, sotto l'interferenza dello sbilanciamento ormonale, a stabilire le sue caratteristiche. Non è un caso che proprio in questo periodo insorgano problematiche acneiche o estreme sensibilizzazioni cutanee.
Diventa quindi fondamentale analizzare ogni singolo caso specifico, per definire il metodo d'intervento più idoneo, evitando le generalizzazioni. L'unico approccio ottimale per questa fase, risulta una leggera azione meccanica per eliminare le cellule morte, ristabilendo il giusto apporto sanguigno e, di conseguenza, garantendo la giusta luminosità.
In generale, i prodotti naturali rappresentano la scelta migliore per tutte le tipologie cutanee; la scelta del corretto cosmetico, senza parabeni o siliconi, è la forma di rispetto più grande che potremmo fare per il benessere e la salute della nostra pelle.
Precauzione, cura e mantenimento sono i mantra chiave che dovremmo ripeterci ogni giorno per abbracciare e coccolare la nostra cute perché essa non serve solamente a proteggerci dalle influenze esterne ma rappresenta, anche, il nostro primo biglietto da visita verso il mondo; averne cura diventa, quindi, un obbligo personale e sociale che tutti dovremmo imparare a gratificare.
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