Pelle devitalizzata: guida a come riconoscerla e trattarla!

16/04/2025

Un'immagine denaturata, un filtro senza i colori: ecco come appare la pelle devitalizzata, una pelle stanca, privata di quel calore e lucentezza che illumina la vita.

Non è una tipologia di pelle, ma la manifestazione di un determinato tipo di cute (secca, grassa o sensibile) a seguito della perdita di luminosità. Ne rappresenta l'evoluzione, come la pelle matura e mista.

Esternamente si presenta sottile, opaca, rilassata e sfibrata; ha un colore grigiastro, quasi tendente all'olivastro, con pieghe e solcature evidenti. È grigia per mancanza di ossigenazione e di vascolarizzazione dei tessuti.

È la pelle tipica dei fumatori accaniti, in quanto il fumo influisce sulla circolazione sanguigna, limitandone la corretta ossigenazione; di conseguenza, i tessuti, essendo poco irrorati, perdono le loro principali sostanze nutritive date dal sangue. Si presenta così anche poco elastica, perdendo di tono, compattezza e di luminosità.

Le necessità primarie sono quelle di essere rivitalizzata attraverso sostanze funzionali stimolanti e riattivanti; l'obiettivo è quello di ristabilire una corretta circolazione sanguigna, affinché poi venga nutrita dalle sostanze fondamentali. Nonostante ciò, è indispensabile comunque apportare ed integrare sostanze che la nutrano e la idratino, perché talvolta la sola riattivazione naturale non è sufficiente a garantire il giusto apporto nutritivo.

È fondamentale ricercare cosmetici che contengano sostanze funzionali al collagene e all'elastina (per un'azione di impalcatura ed elasticità), olio di germe di grano, vitamine, acido ialuronico ed NMF (ad un'azione idratante), peperoncino e cannella (ad azione stimolante e riattivante sul microcircolo cutaneo).


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