L'incanto di Sant'Angelo, il "paese delle Fiabe" in provincia di Viterbo.
Viaggiare alla scoperta del cuore dell'Italia è una magia unica. Tra mare e monti, colli e campagne, il nostro paese pullula di antichi borghi: alcuni hanno la fortuna di essere brancati dalla visibilità degli influencer e riescono a sopravvivere grazie alla fama; la maggioranza, però, perisce sotto il peso di un ricambio generazionale inesistente, nel quale i giovani migrano nelle città e gli anziani lentamente si spengono. La naturale conseguenza è l'estinzione di questi paesi che lentamente diventano dei borghi fantasma; il passato si trasforma in un eco lontano destinato a svanire.

Esistono però delle rare eccezioni che, grazie alla tenacia di giovani radicati alla propria terra e di anziani propensi a respirare aria di cambiamento, si rimboccano le maniche ed ancorano i cuori e l’animo al terreno, determinati a tenere la linfa del loro paese in vita. Fra queste eccezioni, troviamo il borgo di Sant’Angelo di Roccalvece, un paese a mezz’ora di auto da Viterbo che sorge fra le dolci colline, conosciuto oggi anche come “il paese delle fiabe”.
La sua rinascita comincia il 27/11/2017, giorno in cui viene inaugurato il primo murales dedicato ad "Alice nel paese delle meraviglie". Una data segnata sull'orologio del bianconiglio, simbolo di uno sforzo collettivo e giovanile per far continuare a vivere una borgata dispersa e sofferente. L'idea, geniale e magica, è quella di utilizzare le pareti degli edifici come delle enormi tele e con il giusto mix di determinazione, incanto ed amore, dare vita ad un paese unico ed originale, vivo ed eterno: il paese delle meraviglie.
Da quel giorno, sono stati dipinti più di 50 murales raffiguranti le fiabe, tra le più famose e le meno note: da Cenerentola a Pinocchio, da Pocahontas a Peter Pan. Un viaggio attraverso le favole in grado di scaldare ed abbracciare il cuore di grandi e di piccini. Fra le opere presenti, sorge anche quella di Vera Bugatti dedicata a Cappuccetto Rosso, che nel 2021 si è classificata fra le 25 opere mondiali più belle secondo la piattaforma internazionale di "Street Art Cities".

La natura del paese non è stata in alcun modo intaccata ma valorizzata, grazie all'incanto di colori sgargianti e disegni mozzafiato. All'aumentare dei suoi murales, sono cresciuti in maniera esponenziale anche bed and breakfast, case vacanze, ristoranti e negozi artigianali che lavorano il legno e le ceramiche; il passato non è stato cancellato ma rivalutato, creando dei veri e propri musei gratuiti nel quale sono stati esposti utensili, libri, gioielli, mobili e reperti di un passato non così lontano, ma neanche più vicino.
Il duro lavoro di passato e presente ha dato i suoi frutti fra l'emozione e la commozione: dai balconi e dalle finestre sono riuscita ad ammirare fiocchi rosa e blu, simboli un futuro giovane e fiorente, la speranza di una rinascita eterna e del calore della vita.
Per visitare l'interno borgo sono necessarie almeno un paio di ore e fra gli eventi imperdibili di questo fiabesco paese spicca la sagra della ciliegia, che si svolge annualmente i primi giorni di Giugno.
Nella seguente mappa, vi lascio dove poter parcheggiare l'auto gratuitamente*; il mio consiglio è di prediligere giornate di sole ma non eccessivamente calde, visto che il borgo è formato per la maggior parte da cemento. Inoltre, consiglio delle scarpe comode perché, essendo un paese collinare, le strette vie sono caratterizzate da costanti pendenze.
*n.b. Il parcheggio si trova di fronte all'Hostaria Mastro Ciliegia.
Da non perdere, a distanza di soli 15 minuti di auto, è il Borgo Fantasma di Celleno, ma di questo ne parlerò nel prossimo articolo!
Grazie della lettura! Continuate a seguirmi per altri viaggi!